Decreto Rilancio: è arrivato finalmente il primo luglio duemilaventi (detto bonus-day!) 

Si perché, quasi un mese e mezzo fa, ovvero lo scorso 19 maggio, nella Gazzetta Ufficiale N. 128 nella S.O. N. 21, è stato pubblicato il Decreto Legge N. 34/2020 cosiddetto “Decreto Rilancio” dal titolo “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Tale “Decreto Rilancio” è composto di 266 articoli e rifinanzia molte delle misure istituzionalizzate con il “Decreto Cura Italia” ed inoltre introduce importanti novità per famiglie, imprese e lavoratori per uscire dalla crisi economica scaturita (e che scaturirà) dall’emergenza Covid-19.

Tra le misure intraprese c’è l’ormai famoso super bonus al 110% per i lavori di riqualificazione energetica ed antisismica per rilanciare l’attività edilizia.

In buona sostanza, e stante alle dichiarazioni del Premier Conte, “[…] non si spenderà un soldo per queste ristrutturazioni […]”  ma ne siete sicuri?

Si inizierà a “non spendere” per le spese sostenute dal 01/07/2020 e – se non cambia nulla – fino al 31/12/2021 per realizzare un cappotto termico, sostituire gli impianti di riscaldamento esistenti con caldaie a condensazione e a pompa di calore, installare pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per auto elettriche e – non perché meno importante – ridurre il rischio sismico degli edifici.

Il superbonus al 110% potrà essere utilizzato come detrazione fiscale in 5 anni (in quote di pari importo) oppure come sconto in fattura con cessione del credito, possibile o ai soggetti che hanno eseguito i lavori oppure a banche, assicurazioni, energy service company (esco), ecc

Il “Decreto Rilancio” – che secondo me – è stato pensato con il fine di migliorare le prestazioni energetiche e sismiche del patrimonio edilizio esistente, in particolar modo, degli edifici condominiali pluripiano, che caratterizzano le grandi città e le periferie italiane, è però in corso di conversione in legge da parte del Parlamento.

E’ perciò applicabile a tutti gli edifici esistenti?

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Gli articoli del “Decreto Rilancio” su cui dobbiamo focalizzarci sono:

  • Art. 119 “Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”, dove il legislatore indica la strada del miglioramento di almeno due classi di efficienza energetica e qualifica gli interventi principali (condomini: cappotto termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale in condominio con almeno la pompa di calore; unifamiliari: sostituzione impianto di climatizzazione invernale con impianti centralizzati almeno con pompa di calore);
  • Art. 121 “Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d’imposta cedibile”, dove il legislatore estende la possibilità di sconto in fattura e cessione agli interventi dell’Art. 119 ed inserisce anche gli altri interventi già agevolati prima dell’entrata in vigore di questo super bonus 110% (come per esempio il bonus facciate);
  • Art.122 “Cessione dei crediti d’imposta riconosciuti da provvedimenti emanati per fronteggiare l’emergenza da Covid-19”.

Sono numerosi i dettagli che si celano dietro questi tre articoli, partendo dalle responsabilità in capo ai Committenti, di quelle dei Tecnici, per arrivare alla conformità urbanistico-edilizia delle unità immobiliari che saranno interessate da questi super bonus, al visto di conformità contabile, e, ovviamente, al tipo di interventi applicabili (differenza tra trainanti e trainati).

Non vogliamo però dimenticarci di ricordare i bonus fiscali ad oggi presenti ed utilizzabili anche con sconto in fattura o cessione del credito come:

– bonus ristrutturazione del 50% per il recupero del patrimonio edilizio (manutenzione ordinaria su parti comuni, e straordinaria su singole unità);
– bonus mobili ed elettrodomestici del 50% per arredare immobili ristrutturati;
– bonus verde del 36% per realizzare aree verdi e giardini;
– ecobonus dal 50% per le finestre, al 65% per pannelli solari termici e caldaie a condensazione al 75% per il cappotto su parti comuni per almeno il 25% della superficie dell’edificio;
– sismabonus dal 50% all’85% per la messa in sicurezza antisismica degli edifici in zona sismica 1, 2 e 3;
– bonus facciate del 90% per tinteggiatura, pulitura o rifacimento delle facciate, introdotto dalla Legge di Bilancio 2020 ma disciplinato solo a febbraio dall’Agenzia delle Entrate, pochi giorni prima che il lockdown bloccasse tutti i cantieri.

E’ davvero conveniente intraprendere dei lavori di riqualificazione energetica o sismica alla luce della pubblicazione del Decreto Rilancio che introduce il super bonus al 110%?

Dalle prime simulazioni fatte per condomini la cui costruzione risale tra gli anni 1970-1980, localizzati ad Ancona e provincia, dei quali avevamo già i dati di diagnosi energetica (perché in passato ce l’avevano commissionata), possiamo affermare che, qualora ci sia un progetto che prevede (solo) un isolamento di tutte le facciate e della copertura del sottotetto, arriviamo ad un risparmio effettivo di carburante per il riscaldamento pari ad almeno il 60% con un salto (miglioramento) di efficienza energetica minimo di 2,5 classi.

E se volessimo cambiare anche tutte le finestre degli appartamenti?

Benissimo, perché in tal caso, il risparmio di carburante arriva a circa il 70% con un salto (miglioramento) di efficienza energetica minimo di 3 classi.

Quindi la domanda la faccio io a voi, è conveniente intraprendere dei lavori di riqualificazione? 

La risposta più ovvia è si, ma, non fermatevi qui, approfondire il discorso con un team di tecnici esperti è quello che vi serve, perché, la materia è articolata e multidisciplinare, i dettagli sono molteplici ed i casi non sono mai sempre standard.

Scrivici un’email qualora fossi interessato a fare una simulazione tramite l’apposito box commenti in fondo all’articolo oppure iscriviti alla newsletter (box a lato) e così rimani aggiornato per le prossime attività che intraprenderemo sul tema superbonus 110% e decreto rilancio (anche se – come già detto – ad oggi non esistono ancora neanche le linee guida che l’Agenzia delle Entrate avrebbe dovuto pubblicare entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto 34/2020 e cioè entro lo scorso 19/06/2020). 

Ing. Giuseppe D'Aria
Nato ad Ancona nel 1983, laureato in Ingegneria Edile nel 2011, svolge come libero professionista l'attività di consulente tecnico e progettista per privati, aziende e pubbliche amminitrazioni. Ha collaborato come revisore di testi tecnici, siti e banche dati con EPC Libri e Dario Flaccovio Editore.
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